È TEMPO DI FARFALLE

24 Novembre 2017news0

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“Durante un’epoca di predominio dei valori tradizionalmente maschili di violenza, repressione e forza bruta, dove la dittatura non era altro se non l’iperbole del maschilismo, in questo mondo maschilista si erse Minerva per dimostrare fino a che punto ed in quale misura il femminile è una forma di dissidenza”.

Scrive così Julia Alvarez nel romanzo Il tempo delle farfalle (1994), ispirata dalla storia delle sue tre coraggiose connazionali, le sorelle Mirabal.
Patria, Minerva e Maria Teresa furono brutalmente assassinate il 25 novembre del 1960 perché oppositrici instancabili del regime dittatoriale di Trujillo e disturbatrici di quella sottomissione di genere che non ha mai accettato l’istruzione, l’emancipazione, la libertà di parola e di espressione politica, artistica, estetica della donna.

Nonostante la spietata censura e a distanza di tempo, la storia delle Mirabal sopravvive e si fa stendardo di un sentire comune che smuove le coscienze diventando appello per tutte le farfalle che ogni giorno celebrano la forza e la resistenza, ora come non mai, la determinazione al cambiamento contro abusi, soprusi, umiliazioni e violenze.
Ecco perché nel 1999 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ratifica la proposta domenicana del primo incontro internazionale femminista del 1980, e proclama il 25 novembre giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. E’ iniziata così la marea mossa dal vento del cambiamento de las Mariposas, nome in codice scelto dalle Mirabal per operare all’interno del movimento da loro istituito, che oggi continua ad ispirare alla presa di posizione, collettiva, determinante e sempre coraggiosa.

Perciò se non hai paura di gridare in piazza e senti il dovere di farlo, se credi di ribaltare i destini già scritti e le etichette, se non ti sei mai sentita vittima e sei pronta a spiegare le ali, non sei sola, sei già in evoluzione e, non di meno, sei anche tu Mariposa.

C.P.

 

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